ATTENZIONE
dal 2014 l'esercizio ferroviario turistico è SOSPESO (forse meglio dire
soppresso definitivamente) per via di grandi
lavori stradali a Roveredo. La tratta ferroviaria Castione - San
Vittore è stata completamente smantellata nell'estate 2015.
Restano ancora i binari sul solo tratto San Vittore-Cama nonchè il deposito/museo di Grono, visitabile.
100 anni e
più di Ferrovia
Mesolcinese
S.E.F.T.
Ricordi del
Viaggio del 24 agosto 2003
Ecco qui una breve descrizione, corredata
di
alcune mie fotografie, scattate durante il mio viaggio del 24 agosto
2003, descrizione volutamente lasciata inalterata come se la ferrovia fosse ancora attiva.
Punto di ritrovo è la stazione FFS di
Castione-Arbedo, pochi km a nord di Bellinzona, raggiungibile
comodamente tramite Autopostale che
fa una comoda
fermata dopo la rotonda (foto 1), a meno di 100 metri dalla stazione di
Castione (ora demolita e ridotta a semplice fermata per le FFS), oppure in auto utilizzando la comoda uscita di Bellinzona
Nord dell'Autostrada N2. E' possibile lasciare l'auto nel piazzale di
posteggio interno allo scalo FFS. I biglietti ed eventuali souvenirs,
si acquistano nel piccolo fabbricato di sinistra (foto 2) alla stazione
di Castione-Arbedo FFS. Il trenino della Ferrovia Mesolcinese viene
normalmente formato nello scalo (foto 3) ed arriva poi sul piazzale
della stazione per caricare i viaggiatori poco prima di partire;
prestate perciò un minimo d'attenzione nell'attraversare i
binari del piazzale; anche quando il treno è in arrivo (foto
19), sosta poco sul piazzale, solo per far scendere i viaggiatori, poi
va allo scalo per le manovre. Potete trovar posto sulla elettromotrice,
oppure sulla piccola carrozza verde, antica, a terrazzini, come si
usava una volta, e scroprire quindi un modo di viaggiare diverso, come
fu per i nostri nonni. Prestate attenzione a quanto indicato dal
personale, circa il salire e lo scendere, per evitare di farsi male. Il
treno parte, compie una stretta curva verso destra ed inizia ad
arrampicarsi verso la Val Mesolcina (foto 4). Il treno quindi procede
in parte sul lato della strada ed in parte anche in aperta campagna
(foto 5) o entrando in piccoli boschetti (foto 6), superando quindi il
confine tra i Cantoni Ticino e Grigioni. San Vittore (foto 7, la
stazione) è infatti il primo paese del Canton Grigioni. Oltre
San Vittore il treno attraversa due volte il fiume Moesa, con ponti ad
arco (foto 8) per poi ripercorrere tratti in piena natura nelle
vicinanze di Roveredo (foto 9). Proseguendo troviamo alcuni
insediamenti industriali tra cui la rimessa-officina di Grono (foto 10)
ma anche dei bei frutteti a lato della ferrovia, sempre a Grono (foto
11); in questo tratto di ferrovia si alternano spesso piccole industrie
e campi coltivati, in un armonioso tutt'uno che non da fastidio alla
tranquillità del viaggio. La ferrovia presenta un po' di
sali-scendi irregolari, cioè non è continuamente in
salita ma ha tratti in discesa e tratti in piano dove il treno
può correre raggiungendo i 50 km/h. Ma il bello di questo
viaggio non stà nella velocità bensì in cosa si
può gustare e raccogliere durante il viaggio in
tranquillità. Alle porte di Lèggia troviamo una
particolarità, comune alla ferrovia Bernina: qui per un breve
tratto la ferrovia corre in sede stradale (foto 12 vista dalla coda del
treno), su un lato. Quando il treno torna verso Castione, un addetto
ferma le auto prima del tratto occupato dal binario, per evitare
incidenti (foto 13 dal treno di ritorno). Il treno quindi raggiunge
Cama (foto 14) dove si trova la stazione capolinea (foto 15 e 17) e
dove il treno termina la corsa. Qui vengono normalmente esposte le
bandiere sia del Canton Grigioni (a sinistra) sia del Canton Ticino (a
destra, foto 16), mentre il treno si sposta per manovra (foto 18). Al
rientro, stesso percorso fino a Castione (foto 19).
16.
17.
18.
19.
Questa particolare ferrovia, nata agli albori del XX
secolo
per dar corso ad un itinerario di collegamento tra Canton Ticino e
Canton Grigioni, avrebbe dovuto spingersi fino al passo San Bernardino
e quindi congiungersi col resto della Rete della Ferrovia Retica a
Thusis, completando così la rete cantonale. Purtroppo i lavori
furono ultimati solo nel tratto Bellinzona-Mesocco nel corso del 1907,
circa 31 km, e la linea non prosegui più. Elettrificata fin
dall'origine in corrente continua alla tensione di 1500 Volts e
costruita a scartamento ridotto "metrico", venne gestita in un primo
tempo da un'apposita società, la "Bellinzona Mesocco", ma
costruita sotto le norme strutturali della ferrovia Retica, a causa del
suo previsto prolungamento fino a Thusis. Fin dall'inizio non
mostrò un grande traffico, da un lato per il mancato
prolungamento, dall'altro perchè non era stato possibile
raggiungere la stazione di Bellinzona delle Ferrovie Federali (per un
buon interscambio con i treni internazionali) ma aveva una propria
stazione terminale alquanto distante. A Castione poi l'interscambio
avveniva solo con i treni Locali e questo non giovava certo alla
ferrovia Mesolcinese. Assorbita nel 1942 dalla ferrovia Retica, si
tentò ancora una volta di dar corso al prolungamento cercando di
superare le difficoltà precedenti. Ma purtroppo quando i soldi
erano finalmente disponibili si era in un periodo di grandi costruzioni
autostradali e così si optò per la costruzione
dell'autostrada N13 a scapito della ferrovia. Così ben presto
arrivò il declino. Nel 1972 venne soppresso il servizio
viaggiatori e la ferrovia venne limitata a Castione. Nel 1978 una
grossa frana interruppe la linea sopra Cama e quindi la linea da
lì fino a Mesocco fu completamente smantellata, riducendo
così la parte ancora in funzione ad appena una dozzina di km.
Oggigiorno un efficiente servizio di Autopostali realizza il
collegamento diretto Bellinzona-Thusis nonchè il servizio
sostitutivo fino a Mesocco, ma anche il servizio locale per Castione in
quanto qui non ferma più nessun treno per servizio passeggeri.
Ferrovia Turistica Mesolcinese
1995 - 2013
Il servizio turistico su quel che rimane della gloriosa
Bellinzona-Mesocco, cioè tra Castione FFS e Cama, circa 13 km.,
è iniziato nel 1995 ed è stato gestito dall'Asssociazione "Società
Esercizio Ferroviario Turistico", con sede a Bellinzona, i cui
soci, tutti volontari, in collaborazione con lo scarso personale della
Ferrovia Retica ancora presente in zona per i pochi servizi merci, hanno
gestito il servizio turistico passeggeri fino al 2013. Venivano fatti circolare
convogli passeggeri in alcune domeniche estive, come da calendario
indicato, che consentivano di raggiungere le località ancora
servite dalla ferrovia, all'imbocco della Val Mesolcina in Canton
Grigioni. Le fermate intermedie erano a richiesta ed era possibile,
acquistando una Carta Giornaliera, scendere dal treno
più volte, per prendere poi il successivo, per visitare le
peculiarità dei paesini della zona. La ferrovia percorreva lunghi
tratti immersa nel verde, e traspirava lungo il percorso la
tranquillità di questa valle; era così possibile
evadere dallo stress quotidiano ed approfittare di una gita fuori dal
comune, unendo anche il piacere della gastronomia locale.
Dalla fine del 2003 la Ferrovia Retica ne ha decretato
la
completa soppressione.
Dal 2004 è stato previsto quindi il solo
esercizio
turistico SEFT, che è durato fino alla fine del 2013.