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| Utilizzo di scambio "polarizzato" Gli scambi polarizzati sono scambi particolari dove il cuore, il centro dello scambio è in metallo
ed a massa col resto della parte mobile dello scambio stesso (i cosiddetti aghi dello scambio). Questo
consente un ottimo transito anche delle piccole locomotive perche la conduzione di corrente non ha interruzione come
nei normali scambi in cui il cuore è in plastica. Per contro
necessitano di un particolare accorgimento elettrico dei binari per
impedire cortocircuiti. Questo però consente di avere 2 sezioni isolate di blocco treni senza ulteriori collegamenti elettrici.
Chiaramente può circolare solo il treno che corre sul binario su cui è
girato lo scambio. Nei 2 esempi sotto ho evidenziato con i colori rosso e verde i 2 poli di alimentazione del binario, mentre in blu sono le giunzioni isolanti
che vanno posizionate come indicato. Grazie agli isolamenti sui 2
binari, quello che è attivo avrà entrambi i poli di corrente mentre
l'altro (indicato con STOP) avrà entrambe le rotaie con lo stesso polo
di corrente, impedendone di fatto la marcia. Si ottiene cosi un
semplice sistema di blocco alternato dei treni. L'isolamento va
posizionato almeno a 20-30 cm dallo scambio stesso, cosi da poter
contenere la locomotiva piu lunga in vostra dotazione. In alternativa,
posizionando le giunzioni isolanti proprio al termine dello scambio, si
devono poi alimentare le 2 sezioni con fili di polo opportuno e
opposto, con appositi interruttori, vedi sezione sopra. Quello indicato
un sistema semplificato, a patto di mantenere puliti i contatti degli
scambi. |
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| Esempio
pratico di collegamenti in caso di stazione a 2 binari e 3 binari
tronchi, per stazionamento treni, con utilizzo di scambi "polarizzati" Vengono
qui analizzati i collegamenti elettrici da realizzarsi nel caso in
questione, una stazione con 2 binari passanti e 3 binari tronchi come
indicato nell'immagine. Gli scambi "polarizzati" sono quelli che hanno la parte centrale (cuore) metallica non isolata,
e quindi vanno isolate le rotaie interne in uscita per evitare
cortocircuiti. Consentono però di usare anche le piccole locomotive a
bassa velocita senza rischiare che si fermino in centro allo scambio
per mancanza di corrente. In rosso ho indicato anche le giunzioni isolanti che vanno inserite durante la posa dei binari. I
fili di collegamento elettrico sono per maggiore chiarezza indicati in vari
colori, ma di fatto i poli restano sempre 2 (e quindi anche i colori dei fili da utilizzare). I fili indicati in rosso e marrone
sono quelli che prendono corrente dalla linea (e che possono quindi
arrivare anche direttamente dal trasformatore) per alimentare i binari
sezionati della stazione e assicurare la continuità elettrica oltre la
stazione (ecco perche sono collegati su entrambi gli estremi della
stazione stessa). Le piastrine
sono 2 elementi di metallo, ovviamente separati tra loro, su cui
saldare i vari fili come indicato. In alternativa si possono usare le scatole
di derivazione (es. Lima 603066, Fleischmann 6940 ecc.).
I fili indicati in blu e arancione
vanno collegati direttamente alle rispettive rotaie come indicato nello
schema, servono ad assicurare un ottima continuità elettrica a quelle
rotaie che sono anche solo in paste isolate, per migliorare il
collegamento generale. I fili indicati in giallo e verde, invece, sono collegati da un lato agli interruttori
a seconda del polo, e dall'altro alla rispettiva rotaia, cosi che i
rispettivi tratti di binario isolato consentano la sosta di un treno o
anche solo di una locomotiva., togliendo corrente grazie agli interruttori. |
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Illuminazione frontale di una locomotiva
Capita abbastanza spesso di acquistare
locomotive, sopratutto di start-set economici, prive di illuminazione
frontale. Ecco come fare in maniera semplice, con l'aiuto di
comunissimi LED e ... un briciolo di capacità col saldatore.
Le istruzioni che seguono sono applicate ad una E 444 Lima Hornby di
produzione recente (art. 2102), ma sono di applicazione pressochè
universale.
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Per ogni locomotiva occorre un LED bianco 3 mm da 3,5 Volt o superiore, su ogni
frontale, e una resistenza da 1 K per ogni LED. Il LED ha la caratteristica di essere un semiconduttore
quindi funziona solo con la polarità in un senso, e sfruttando questa
caratteristica, montandoli in posizione invertita, funziona solo il LED
che si trova sul frontale anteriore della locomotiva in base al senso
di marcia (vedi foto a lato)
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Innanzitutto
bisogna aprire la locomotiva, alias togliere la cassa dal telaio in
modo che siano visibili i collegamenti elettrici interni, in questo
caso molto semplici. Il LED si presenta in genere con uno dei
contatti piu lungo dell'altro, quello è il polo positivo e dev'essere
posizionato sulla destra rispetto al senso di marcia di ciascuna
testata di Locomotiva. Occorreranno, per ogni LED, anche delle resistenze da 1 K (l'orientamento
delle quali è indifferente) che io per comodità ho saldato al polo
positivo. A questo punto, analizzando i collegamenti interni occorre
avere filo elettrico a sufficienza per collegare i LED e rispettive
resistenze all'impianto elettrico di alimentazione della locomotiva,
con delle piccole saldature. Il filo elettrico da utilizzare
dev'essere fine e morbido in modo che si adatti alla conformazione
interna della locomotiva e non spezzi le saldature al momento di
rimontare il modello.
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Un polo puo
essere collegato alla lamella che prende
corrente dal carrello portante (a sinistra nella foto) mentre per
l'altro polo andrà tagliato il filo (rosso in foto) circa a metà tra il
carrello e il motore, risaldarlo su se stesso insieme ai fili
dell'altro polo dei LED. Attenzione a non far entrare in contatto (e
quindi in cortocircuito) i 2 poli che alimentano i LED, in caso
utilizzare spezzoni di nastro isolante per provvedere all'isolamento.
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Una
volta
termianto il tutto, provare il telaio sul plastico in modo da
verificare che il lavoro sia corretto e che le saldature tengano.
Predisporre l'interno dei musi della locomotiva con paraluce (per
evitare effetti trasparenza) nelle parti di cassa colorate in chiaro,
usando comune nastro isolante nero. Infine rimontare la cassa della
locomotiva sul telaio e fare l'ultima verifica di funzionamento, utile
anche per osservare se ci sono filtraggi di luce (attraverso la cassa o
altro) non desiderati.
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