Cartellonistica tipica dei sentieri
svizzeri, con indicazione delle destinazioni, dei tempi di percorrenza,
della difficoltà (per esempio sentiero di montagna se termina
con le tre bande bianco/rosso/bianco) e dei percorsi per mountain-bike.
Qui al Lej de Staz tra Celerina e Potresina
Info-meteo: tel. +41 162
Informazioni
generali
Ho raccolto qui di seguito i principali sentieri che
consentono di percorrere a piedi, partendo dal Passo del Bernina (quota
2'253 m. per la ferrovia, 2'330 m. per la strada), buona parte della Val
Bernina scendendo verso l'Alta Engadina servita anche dai mezzi
pubblici, quindi treno (tutto
l'anno) ed Engadinbus,
che ha alcune linee che circolano tutto l'anno e prolungate fino a
Diavolezza/Lagalb in stagione invernale. Dall'estate 2009 anche le Autopostali Valposchiavo
fanno sevizio tra il Passo Bernina e Pontresina.
Sono percorribili normalmente da maggio
(dalla scomparsa delle neve) fino a ottobre /
novembre (prima delle prime nevicate).
Indicherò con "valdito tutto l'anno" i percorsi (o parte di essi) presumibilmente percorribili anche durante
l'innevamento invernale.In questo caso niente
scarpe da ginnastica ma sempre scarponi adatti alla neve! Valutare sempre le condizioni della neve prima di
inoltrarsi e allungare di 1 ora in media i tempi di
percorrenza.
La combinazione "Treno del
Bernina" più sentiero dà una notevole libertà di
movimento, grazie alle numerose stazioni e fermate
della ferrovia presenti su gran parte dei percorsi nonchè
l'elevata frequenza dei treni (mediamente ogni ora). Si consiglia
sempre di verificare comunque gliorari e l'effettiva fermata del treno per la
stazione che interessa il percorso scelto (questo soprattutto per le
fermate più piccole). In ogni caso, gli ultimi treni della
sera, di rientro a Tirano o St. Moritz, fermano "a richiesta" in tutte
le stazioni:
in quasi tutte le stazioni è presente un dispostitivo di fermata del treno (pulsante giallo
con la "X" sulla colonna informazione orari)
da premere per tempo.Il dispositivo si disinserisce
automaticamente dopo 15
minuti.
in quelle più piccole, come Celerina, Punt
Muragl Staz, Li Curt o Campascio, occorre fare un cenno al
macchinista tenendo la mano alzata all'arrivo del treno, NON TROPPO VICINI AL BINARIO PERO'.
Per gli itinerari lungo i Laghi
dell'Alta Engadina (tra St.Moritz e Maloja) vedere l'apposita pagina.
I sentieri sono facili o comunque fattibili a tutti senza
particolari attrezzature. Sono tutti ben segnalati, come è
naturale in Svizzera, con oppurtune tabelle
escursionistiche gialle "BAW" poste non solo all'inizio dei
sentieri ma anche nei bivi o punti particolari lungo il percorso, oltre
alle classiche indicazioni a strisce bianche e rosse pitturate sui
sassi. I sentieri indicati sono previsti in discesa dal passo ma sono
ovviamente percorribili anche in senso inverso. Consiglio l'uso di
bastoni per aiutarsi sia nella salita che nella discesa se non si
è allenati alla camminata. Per quanto riguarda le calzature,
ho messo delle immaginette vicine ad ogni sentiero a seconda che sia meglio
utilizzare opportuni scarponcini da montagna (da trekking) per
quelli più impervi, oppure anche solo semplici scarpe da tennis
per quelli facili. Io consiglio comunque scarponcini da trekking
sempre, soprattutto per proteggere meglio le caviglie. Ovviamente se
percorsi in senso inverso (in salita) occorrerà allungare i
tempi di percorrenza in base alle proprie capacità tecniche di
risalita. In genere, anche se sono sentieri facili (quelli
indicati con le scarpe
da tennis, restano comunque sentieri di montagna, a cui prestare un
minimo di attenzione, e non
sono di norma percorribili con carrozzine o passeggini per bambini.
Si consigliano poi tutte le precauzioni per le passeggiate
in montagna, soprattutto se in zone con scarsa vegetazione:
cappellino, creme solari abbronzanti e dopo sole, fazzoletti, una
borraccia o bottiglietta come riserva d'acqua, un K-way o comunque
qualcosa per ripararsi dalla pioggia improvvisa, nonchè un buon
maglione/pile in caso di repentino abbassamento della temperatura anche
in estate. L'uso di bastoncini (telescopici) è comunque
sempre consigliato se non si è allenati.
Tipica "Croce di S.Andrea" presente agli
attraversamenti non custoditi della ferrovia: fare molta attenzione
ad attraversare i binari e scansarsivelocemente fuori
profilo.
Può capitare infatti che ci sia in giro anche
qualche treno "extra" non previsto dall'orario o qualche treno del
serviyio manutenzione. Non fidatevi del vostro udito, per valutare
l'arrivo e la provenienza di un treno, in montagna l'eco è
spesso distorta, ed il treno potrebbe arrivare all'improvviso.
Nonostante la bassa velocità di marcia, non è detto che
riesca a fermarsi per tempo. A buon intenritor...
Ultimamente poi, visto la larga diffusione avuta, consiglio
di portarsi sempre dietro anche il telefono cellulare, utile
per eventuali necessità d'emergenza (spero non capiti mai,
comunque tutta la zona è coperta da segnale della reti Swisscom,
Orange e Sunrise). Segnalo che i numeri d'emergenza sono:
+41 - 117 per la Polizia o il Soccorso Alpino (Club
Alpino Svizzero)
+41 - 118 per i Pompieri
+41 - 144 per il Pronto soccorso / Ambulanze
+41 - 1414 per la REGA, servizio eli-ambulanza e
recupero
Come noterete, a parte il prefisso internazionale (+41
equivale a 0041), sono differenti da quelli utilizzati in Italia quindi
prendetene nota.
Per altre informazioni e pernottamenti in Alta Engadina
consultate anche il sito Engadin-St.Moritz (anche in lingua italiana).
N.B.: i sentieri, per comodità di lettura di questo sito, hanno delle lettere di riferimento, che non corrispondono ai numeri identificativi dei percorsi, salvo diversamente indicato.
Fermate
a richiesta - Halt auf Verlangen
Sul treno
Pulsante di
richiesta di fermata sul treno, serve per richiedere la prima
fermata successiva (prevista d'orario). Premere per tempo il pulsante vicino alle porte d'uscita (escluse
le carrozze scoperte). Sulle carrozze panoramiche chiuse il
pulsante è metallico all'interno di un quadrato giallo, e si
illumina di verde una volta premuto (foto sotto).
In stazione
Pulsante di
richiesta di Fermata da una stazione dotata di 2 (o più)
binari (es. Alp Grüm, Cavaglia, Ospizio Bernina ecc.): premere per
tempo ilpulsante giallo che rimane attivo per 15 minuti. Dalle fermate più piccole (sprovviste) basta
alzare la mano per tempo (come per il tram!).
Sentieri escursionistici dal Passo Bernina lungo la Val Bernina
Questi itinerari dalla Stazione Ospizio
Bernina (in un caso anche da Alp Grüm) portano sul versante Nord
del Gruppo del Bernina verso l'Engadina. Gli orari indicati
a lato di ciascuna escursione indicano il tempo medio di
percorrenza a piedi, escluso ovviamente il viaggio in treno per
arrivarci (vedete quindi per ulteriori dettagli la pagina degli orari dei treni).
Alp Grüm
m.
2'091
Valico
del Passo Bernina
3 ore
Lago
Bianco e Lej Neir
m.
2'250
Diavolezza (arrivo)
m.
2'051
Percorribile normalmente da maggio (dalla scomparsa delle neve) fino a ottobre/ novembre (prima delle prime nevicate);
Classico sentiero di "valico" (in parte
anche in salita quindi) facile. Si lascia la stazione in
direzione nord percorrendo il sentiero esterno alla galleria
paravalanghe della ferrovia, la si attraversa una prima volta e
seguendo il sentiero puntando verso nord la si riattraversa più
avanti. Il sentiero scende leggermente per poi risalire deciso verso il
"Pozzo del Drago" (dove la ferrovia imbocca Galleria Lunga). Altro
attraversamento e da li il sentiro sale, a tratti ripido fino a
raggiungere la diga sud del Lago Bianco.
Purtroppo il sentiero che costeggia il lago dal versante ovest è chiuso, per rischio frane o caduta sassi,
qundi si prende il sentiero alla destra della Diga, che costeggia
il Lago Bianco sul versante est affiancando la ferrovia per un lungo
tratto, fino ad attraversarla e raggiungere la Stazione Ospizio
Bernina. da li si prosegue in stretto sentiero con alcuni sali-scendi
fino ad arrivare alla diga Nord, dove si attraversa nuovamente la
ferrovia. Dopo la diga nord si prosegue, svoltando a destra, col sentiero che punta verso Lagalb e Diavolezza. Dopo la
diga troverete, a buon contrasto cromatico, Lej Neir e Lej Pitschen
(Lago Nero e Lago Piccolo). Da qui in poi il sentiero, prevalentemente
in discesa, sottopassa in 2 punti la ferrovia puntando verso l'alpeggio
estivo "Alp da Buond Sur" (dotato di fontana sul lato sinistro della
casa) e quindi, costeggiando in parte la ferrovia, verso le 2 funivie
di Lagalb e successivamente di Diavolezza, dove il percorso termina
alla stazione. Volendo si può proseguire verso
Morteràtsch, ma qui rimando all'apposita pagina dei sentieri del versante nord del
Passo Bernina.
Possibilità di pranzo panoramico al Rifugio Sassal
Mason a quota 2'377 m.; deviazione, con sentiero più
ripido, dalla Diga (come indicato sopra). Per informazioni visitate il
loro sito
internet o telefonate al +41 81-844 03 23; possibilità
di
pernottamento.
Possibilità di ristoro alla Stazione a Valle della
Funivia Diavolezza; in caso di chiusura funzionano distrubutori
automatici di bibite e snacks (anche con Euro) con tavoli in saletta
climatizzata.
Dalla stazione Ospizio Bernina, si parte salendo lungo
la strada di accesso delle auto, per una cinquantina di metri, poi si
abbandona verso sinistra in un piccolo sentierino che scende di quota e
costeggia la ferrovia da sopra (nella foto a lato, si scorge la coda di
un treno con le carrozze panoramiche scoperte). Seguendo un percorso
praticamente parallelo alla ferrovia, si arriva allo "Spartiacque",
segnalato da un apposito cartello metallico giallo al passaggio a
livello della ferrovia. E' lo spartiacque tra il bacino
idrografico del Mediterraneo (dove finiscono le acque del lago
Bianco, che si riversano nel Poschiavino, poi nell'Adda, quindi nel Po)
e quello del Mar Nero (le acque del Lago Nero scendono fino al
torrente Morteratsch, quindi finiscono nell'Inn e poi nel Danubio, che
si getta appunto nel Mar Nero). Si procede passando sopra la diga
settentrionale del Lago Bianco fino all'indicazione di svolta a destra,
quindi si scende progressivamente fino a passare sotto il ponte della
grande doppia curva della ferrovia e si procede lungo il pianoro. Al
successivo bivio, svoltare a sinistra e ripassare sotto la ferrovia, in
località Alp da Buond, con una bella vista sul Piz
d'Arlas e sulla valle omonima. All'alpeggio è anche disponibile,
sul lato sinistro della casa, l'unica fontana del percorso
indicato. Appena dopo il sottopasso si svolta a destra e si percorre la
parte più alta della "Langlaufloipe" (lunga pista di fondo) che
arriva fin qui d'inverno da St. Moritz. Qui per un tratto il sentiero
si riduce ad una traccia ma presto riappaiono le segnalazioni in
vernice, procedete in ogni caso paralleli alla ferrovia. In breve si
arriva in vista della stazione Lagalb (corrispondente
all'omonima funivia, raggiungibile con una piccola deviazione rispetto
al sentiero). Proseguendo ancora si giunge alla funivia del
Diavolezza (stazione a valle) in corrispondenza della fermata della
ferrovia del Bernina, stazioni che possono risultare utili in caso di
cambiamento meteo improvviso (pioggia, per intenderci): sono infatti
entrambe dotate di sala d'attesa, come d'altronde praticamente tutte le
stazioni e fermate della ferrovia. Procedendo oltre, sempre nella
conca, seguendo il sentiero, si scende fino a raggiungere lo storico
albergo "Gasthaus Barninahaus" di Bernina Suot in stile engadinese
(dall'altro lato della valle lungo la strada Cantonale), e poco
più avanti la fermata di Bernina Suot. Qui per fermare i treni
occorre premere il pulsante, qualche minuto prima dell'arrivo del
treno desiderato.
Una variante può essere la salita in cima alle
rispettive vette (Lagalb e Diavolezza appunto) grazie alle funivie
(Diavolezza funziona tutto l'anno tranne i periodi di bassa stagione,
Lagalb di solito solo in stagione invernale). In particolare dalla
Diavolezza si gode un panorama eccezionale sulle vette più alte
del Bernina: Piz Palü e Piz Bernina. Entrambe le funivie arrivano
a circa 3'000 m. di quota. Si ricorda che le corse delle funivie non sono in coincidenza con i treni,
quindi anticipare per tempo la discesa.
Dalla stazione Bernina Suot, tenendosi a sinistra della
ferrovia, si prosegue verso valle con un altro percorso facile, almeno
nel tratto iniziale, parallelo al torrente ed alla strada cantonale,
oltre che alla ferrovia. Dopo circa un quarto d'ora, si entra nella
pineta e qui il sentiero diventa più ripido, prima in leggera
ascesa e poi in discesa, ma piacevole, mentre iniziano a scendere
ripidi il torrente, la strada e la ferrovia. Siamo in località
Montebello e, se si svicola un poco dal sentiero principale si
può arrivare sopra o ai lati della cascata dell'Ova da
Bernina, sempre nel tratto sottobosco. Il sentiero principale
scende quindi rapidamente verso il ristorante e la stazione
Morteratsch. Attenzione alla fine del percorso all'attraversamento
della ferrovia! Nelle vicinanze (alle spalle) della stazione
Morteratsch si trova un piccolo caseificio artigianale, la "Schaukäserei"
(aperto giugno-settembre), in cui è possibile consumare a
prezzo conveniente un frugale pasto a base di formaggi e salumi di
produzione locale (vedi foto sotto, piatto misto piccolo), sui rustici
ma comodi tavoloni all'aperto, oltre alla possibilità di
acquisto diretto di prodotti tipici locali (formaggi e salumi).
Pagamento in Euro
possibile. Recinto piccoli animali.
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Morteràtsch
m.
1'896
Rimanenza del Ghiacciaio
Morteràtsch
2 ore andata e ritorno
Caseificio
Morteràtsch
2 minuti dalla stazione per
una pausa pranzo
Morteràtsch
(arrivo)
m.
1'896
Dalla stazione Morteratsch è possibile salire fino alla di fronte al termine del ghiacciaio del Morteratsch che grazie al disastroso inverno 2016/17 si è cosi arretrato da non essere piu raggiungibile a piedi in condizioni normali.Il ghiacciaio dona una sensazione
intensa indescrivibile. Il sentiero è in leggera
salita ma è facilmente percorribile ed impegna in media circa 40
minuti (sola andata). Consigliate scarpe anfibie per chi desidera
avvicinarsi il più possibile (altrimenti vanno
bene anche quelle da trekking). Lungo il percorso sono disposti alcuni
cartelli che indicano l'arretramento avventuo alla lingua del
ghiacciaio, a partire dal 1'900 ad oggi, ogni 10-20 anni circa. Nella
parte finale il sentiero diventa roccioso e ci si trova di fronte alla
fine del ghiacciaio, a livello decisamente piu alto del sentiero terminale, e
tratti di sfaldamento dove il ghiacciaio stesso si scioglie in acqua. E' SCONSIGLIATO vivamente di entrare
nelle grotte, anche solo per brevi fotografie, perchè il rischio
di cedimento è elevato, in estate, nelle ore piu calde. Per lo
stesso motivo è SCONSIGLIATa questa escursione nei giorni
più caldi estivi, a meno di non rimanere a debita distanza sul
sentiero. Un cartello di pericolo limita il sentiero.
Al rientro, anche grazie all'assenza di fontane lungo il
percorso, si consiglia una sosta al caseificio artigianale, la "Schaukäserei"
(aperto giugno-settembre) alle spalle della stazione di
Morteràtsch appunto (vedi dettagli all'itinerario sopra).
ERA COSI NEL 2008
ORA è COSI, 2017
Morteràtsch
m.
1'896
Pontresìna
2 ore
Pontresìna
(arrivo)
m.
1'774
Percorso "valdito tutto l'anno" con
tracciato segnalato separato (Winterwanderweg) dalla pista di fondo, in
inverno. Dalla stazione Morteratsch, oltrepassato il passaggio
a livello e svoltato a sinistra seguendo le indicazioni, si può
tranquillamnete scendere fino alla bella Pontresina, utilizzando sia il
percorso ciclabile, facile e soleggiato (la continuazione della
già citata "Langlaufloipe" cioè la pista di fondo
invernale di St.Moritz), sia quello più alto, riparato dal sole
nel fresco della pineta. Si raggiunge in entrambi i casi la Stazione
Suròvas e poi si scende abbastanza rapidamente alla strada
che collega Pontresina con la Stazione Rh.B (Ferrovia Retica).
Per chi volesse visitare il centro di Pontresina,
dalla stazione Suròvas segue il sentiero in direzione dell'Hotel
Walther,
ben visibile con la sua guglia dorata, da dove cominciare
la discesa lungo la via centrale di Pontresina, per buona parte a
traffico limitato. Per tornare in stazione, comoda è la via da
la Staziun che si stacca sulla sinistra all'altezza della chiesa di S.
Nicolò (protestante) vicino al moderno complesso "Rondo", dotato
tra l'altro di ufficio Informazioni Turistiche.
Possibilità di pausa pranzo o spuntino veloce all'Hotel Restaurant "Station" a lato della stazione ferroviaria di Pontresina.
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Pontresìna
m.
1'774
Val
Rosèg - Hotel Roseggletscher
4 ore minimo andata e ritorno
Pontresìna
(arrivo)
m.
1'774
Dalla stazione Pontresina è possibile una bella
escursione nella Val Rosèg (Rosegtal), valle priva di
circolazione automobilistica ordinaria, percorsa nei primi 7 km. da carrozze
postali a cavalli, con partenza nelle immediate vicinanze della
stazione di Pontresina e dirette all'Hotel "Roseggletscher".
L''itinerario è emozionante e molto particolare, in mezzo alla
natura, al passo del trotto. Le carrozze impiegano circa 1 ora
all'andata e 15 minuti in meno al ritorno. Vi sono corse ad orario a
prezzo vantaggioso oppure carrozze noleggiabili a prezzo maggiore
(circa 100 Franchi (70 Euro) a carrozza, suddividibile in 6 o 8 posti).
La valle è accessibile a chiunque, data la leggera pendenza
della strada maestra, da cui si staccano vari sentieri alternativi, di
cui uno in buona parte lungo la pineta con partenza dalla stazione
Surovas, questo sentiero è conosciuto anche come "sentiero
delle Cince" per via dei probabili avvistamenti di questo
particolare volatile (e non solo). Percorso "valdito
tutto l'anno". Solo l'ultimo tratto è comune con
la strada maestra percorsa dalle carrozze a cavalli. Orari di
partenza da Pontresina della Carrozza Postale a cavalli: 10:15,
11:00, 11:45, 14:15, 16:00 (quest'ultima corsa solo dal 1 luglio al
15 settembre). Orari di Ritorno da Hotel Roseggletcher: 13:15,
15:00, 16:00 (solo dal 15 settembre al 25 ottobre) 17:00,
18:00 (quest'ultima corsa solo dal 1 luglio al 14
settembre). Le carrozze circolano sia in estate che in inverno (in
questo caso con la neve hanno le slitte) esclusi i periodi di bassa
stagione.
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"Sentiero delle Cince"
Pontresìna
m.
1'774
Lej
de Staz -St. Morìtz
1 ora e 1/2
St.Morìtz
(arrivo)
m.
1'775
Percorso "valdito tutto l'anno".
Sempre dalla stazione di Pontresina, è possibile raggiungere la
nota località di St. Moritz attraverso più itinerari:
molto bello ed immerso nel verde è quello che transita dal lago
di Staz, abbandonando il percorso parallelo alla ferrovia. Conosciuto
anche come "sentiero delle Cince" per via dei probabili
avvistamenti di questo particolare volatile. Si parte appunto dalla
stazione di Pontresina, si va verso sinistra (magazzino merci) e si
incomincia il sentiero sottopassando presto le ferrovie, svoltando a
sinistra seguendo le indicazioni "Lej de Staz". Dopo una breve salita
ripida il sentiero prosegue dolcemente. Si raggiunge così, dopo
un percorso immersi nella pineta, il Lago di Staz, balneabile(a
1876 m.s.m.)durante i mesi estivi, posto ben 108 m.
più in alto rispetto al lago di St.Moritz (che è a quota
1768). Il sentiero sbuca sul retro del Ristorante al Lago. Girando
intorno al lago, tenendo la destra, si giunge ad un bivio, in fondo al
lago dal lato opposto al ristorante, da cui si può scendere in
circa mezz'ora fino a St.Moritz, percorrendo due distinti itinerari:
1) verso la stazione della Ferrovia Bernina (Retica)
per proseguire quindi verso il centro: il sentiero comincia a scendere,
sempre su asfalto, passando sul lato della "Meierei" (fattoria
con ristorante) fino a raggiungere il lago di St.Moritz di cui se ne
percorre un bel tratto del lato orientale fino al "Waldhaus" Hotel dove
grazie alla passerella sulla strada Cantonale si accede al
sottopassaggio della Stazione della Ferrovia Retica; da qui al centro il passo è breve.
2) Possibilità di raggiungere invece St.Moritz
Bad percorrendo la pineta che fa da contorno al lato meridionale
del lago di St.Moritz: dal bivio alla fine del Lago di Staz si segue a
sinistra, su strada sterrata, salendo leggermente ed addentrandosi
nella pineta, fino a scendere progressivamente, incrociando l'anello
del "Percorso Vita" per arrivare alla parte terminale della via Surpunt
dove ricomincia l'asfalto. In poco si arriva all'Hotel "Sonne" ed alla
"Polowiese" (di fatto spianata d'atletica) sul cui fondo si delinea
l'inconfondibile sagoma della chiesa cattolica di St.Karl che si trova
all'estremo più occidentale del lago di St.Moritz, appunto. Da
qui è possibile ritornare in stazione percorrendo il sentiero
lungo il lago, che si imbocca dietro la chiesa di St. Karl, oppure
salire al centro ("Dorf") andando a sinistra della chiesa fino
all'incrocio, attraversarlo, svoltare a destra verso la rotonda,
prendere a sinistra il sottopasso, uscire a destra e salire per
imboccare la via Dal Baign che sale progressivamente verso il centro.
Dall'Hotel "Sonne" o dalla chiesa di St.Karl è anche possibile
prendere un Bus della Linea 3
per salire in centro o raggiungere la stazione. Per maggiori dettagli
su St.Moritz vedi apposita
pagina.
Pontresìna
m.
1'716
Celerina
- St.Morìtz
2 ore
St.Morìtz
(arrivo)
m.
1'775
Altro percorso "valdito tutto
l'anno" per raggiungere la nota località
turistica è un percorso praticamente parallelo alla ferrovia
Bernina: Si lascia la stazione Pontresina svoltando immediatamente a
sinistra, si supera il magazzino merci e si prosegue sullo sterrato
facile che indica Celerina, camminando tra le due ferrovie che lasciano
Pontresina verso nord, quella alla nostra sinistra è il tratto
finale della Bernina per St.Moritz, quella alla nostra destra è
la linea dell'Engadina Bassa che raggiunge Samedan. Seguendo la vallata
per il lungo, passato l'incrocio per Punt Muragl, si arriva in vista
della caratteristica chiesa di San Gian, addossata ad un colle
con pineta e dotata di 2 torri campanarie, di cui quella più
alta, in cattivo stato, colpita da un fulmine alla fine del XVIII
secolo, che ne ha bruciato interamente la copertura. Poco oltre bisogna
svoltare a sinistra (strada asfalatata) per aggirare il centro di
Celerina e puntare sulla Stazione di Celerina Staz della
ferrovia Bernina che si raggiunge passando sotto la strada cantonale.
Raggiunta la stazione si prosegue tra la ferrovia ed il laghetto, verso
la meta. A metà circa tra Celerina e St.Moritz si transita
attorno ad una piccola centrale elettrica, attraverso le cui grate
è possibile normalmente vedere le turbine ed i generatori di
energia pulita in funzione, con fragore notevole! Si entra quindi nella
stretta gola dell'Inn percorsa anche dalla strada cantonale;
questo ultimo tratto è caratterizzato da pendenze e
contropendenze di tipo "sali e scendi" da prendersi con la dovuta
calma, per salire in alcuni casi sopra le gallerie paravalanghe della
cantonale appunto.
A St. Moritz
il sentiero sbuca proprio dove l'Inn esce dal lago di St.Moritz e
comincia la corsa attraverso l'Engadina per raggiungere il Tirolo in
Austria. Anche qui, come per l'itinerario precedente, per entrare in
città occorre utilizzare il sottopasso della
stazione della Ferrovia Retica.
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Pontresìna
m.
1'716
Punt
Muràgl - Samèdan
1 ora e 1/2
Samèdan
(arrivo)
m.
1'721
Percorso "valdito tutto l'anno",
+ altre 2 ore (andata e ritorno minimo) se si sale aMuòttas
Muràgl con la Funicolare.... Sempre dalla Stazione
Pontresina è possibile raggiungere comodamente Samedan, il cui
centro storico è nettamente d'impronta engadinese, percorrendo
il fondovalle praticamente paralleli alla ferrovia dell'Engadina
Bassa. Sentiero pianeggiante ma alquanto solivo, che comincia poco
oltre il magazzino merci della stazione di Pontresina, indicato come
pista ciclabile. Si raggiunge prima la staione a valle della Funicolare
Muottas Muragl (interessante la vista panoramica dalla cima a quota
2'456 m.) per proseguire poi verso la meta. A Samedan si attraversa il
passaggio a Livello con la ferrovia St.Moritz-Coira e si sale la rampa,
piegando poi a destra arrivati in cima così da raggiungere il
centro.
Al termine della visita, se desiderate proseguire per
St.Moritz, basta prendere un bus della linea 5 o 6 direzione
St.Moritz-Maloja (biglietto all'autista, si scende al "Dorf") oppure un
treno da Coira per St.Moritz, alla stazione binario 2, ai minuti :47 di
ogni ora (biglietto in biglietteria). Se invece si rientra a Tirano,
prendere un treno per Pontresina sul binario 3 ai minuti :49 di ogni
ora, e a Pontresina cambiare col treno per Tirano sul binario 4.
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Aeroporto
di Samàden
1/2 ora
Una
escursione extra, poco dopo Punt Muragl, è quella che conduce a destra alla piana dell'aeroporto
più alto d'Europa
(che serve anche St.Moritz) in grado di
ospitare piccoli Jet Executive, ATR 42 e 72, ma anche voli speciali,
grazie ad una pista lunga 1'200 m. e ad attrezzature di prim'ordine.
Non ha voli di linea ma solitamente solo voli e Jet privati e charter.
I più grandi aerei attuali che possono atterrare qui sono l'Airbus
A 318 o il Boeing 737-800. Periodicamente
atterrano qui ospiti
eccezionali quali (vedi fotto sotto):
la "Tante
Ju" (Junkers 52) del 1936 della Ju-Air,
perfettamente funzionante nonostante la
veneranda età, in volo speciale (crociera)
Dübendorf-Samaden;
il
"Connie" (Super Constellation) dei voli
transcontinentali degli anni 50' in volo speciale da Basilea in
occasione del raduno annuale di luglio "Engiadina Classic";
l'Antonov
An-2P del 1947, con cui
è stata
realizzata la foto panoramica 54 sopra al lago di Silvaplana durante un
Rundflug (volo turistico circolare).
Per chi parte dalla
Stazione di Samedan,
uscita sottopasso lato opposto alla stazione, proseguire fino
all'argine del fiume Inn, piegare a destra fino a passar sotto la
ferrovia per Pontresina, passare quindi l'Inn sul ponte a sinistra
affiancati alla ferrovia, quindi di nuovo sotto; arriverete ad un
posteggio di camion (ex
Clavadätscher
ora Martin Conrad), attraversatelo e continuate diritto a filo delle
case tenendo la sinistra del piazzale, oltrepassate l'incrocio e sempre
diritto (seguite le indicazioni) arriverete all'aeroporto (10-12 minuti
a piedi in tutto).
Se volete un'emozione
fuori dal comune,
sfruttate i numerosi "Rundflüge"
(giri turistici
circolari) proposti, a tariffe diverse, sia in
aereo che in
elicottero al di sopra dell'Alta
Engadina (vedi foto aerea sotto) e
fino ai ghiacciai perenni del Gruppo del Bernina. Per ulteriori
informazioni Aeroporto di Samedan al tel.
+41 81 851 08 22 oppure visitate www.engadin-airport.ch.
Possibilità
di ristoro al
bar-buffet.
Punt Muràgl Staz
m.
1'730
Funicolare
Muottas Muràgl m. 2'453 e sentiero panoramico
4 ore
Pontresina (arrivo)
m.
1'774
Percorso "valdito tutto l'anno".
Tappa alla fermata Punt Muragl Staz per salire fino a Muòttas
Muràgl, comodamente raggiungibile con la comoda Funicolare di Muottas Muràgl (MMB) dalla
spettacolare pendenza del 53% , dalla cui cima (quota 2'456 m.) si
gode uno stupendo panorama. Si attraversa la vallata sul sentiero
e sul
ponte ed in meno di 10 minuti si arriva alla stazione della Funicolare
dalla cui cima si gode un incomparabile vista su tutta l'alta Engadina,
sui suoi laghi, nonchè sulle vette dell'Albula, della Val Roseg
e del Morteratsch. Si seguono le indicazioni del sentiero
panoramico che porta all'Alp Languard e allo Schafberg per poi
rientrare a Pontresina, a piedi o con la Seggiovia (passeggiata
solo estiva). L'arrivo è nel borgo di Pontresina, da
attraversare per arrivare alla stazione ferroviaria. Vedi dettagli
nella pagina delle fermate
intermedie, alla voce Pontresina. La funicolare parte in media ogni
30 minuti (in alta
stagione) ma in caso di affollamento parte con frequenza maggiore. In
vetta vi aspetta un ristorante con comoda terrazza panoramica.
Se al ritorno decidete di riprendere il treno alla fermata Punt
Muragl Staz dove siete scesi, per Tirano (o per
St.Moritz), occorre riattraversare la valle e fermare il treno del
Bernina alla fermata in corrispondenza del
sentiero, facendo un cenno opportuno al macchinista. Per intenderci,
dando le spalle alla stazione della funicolare Muòttas
Muràgl, i treni che arrivano dalla vostra destra (nord) sono
diretti a Pontresina - Tirano.
Celerìna Staz
m.
1'716
Olimpia
Bob Run al Cresta
2 ore
St.Morìtz Dorf
(arrivo)
m.
1'830
Percorso in leggera salita valido da maggio (dalla scomparsa delle neve) fino a ottobre (prima delle prime nevicate) visto
che impegna per un tratto quella che in inverno è la pista
di discesa con i bob (olimpia Bob Run) del Cresta, che da
St.Moritz Dorf (paese) scende a Celerina. Si scende alla stazione
Celerina Staz (premere per tempo il pulsante verde sul treno
perchè è solo a richiesta) e prendere il sentiero
(asfaltato) che passa sotto la strada e proseguire verso il centro.
Allo stop andare a destra fino alla rotonda, quindi a sinistra,
passando di fronte all'imponente Cresta Palace Hotel. Al
successivo bivio, dove al centro c'è un gigantesco alambicco in
rame "Biararia Veglia" prendere verso destra, in leggera salita,
tra le belle case d'epoca in stile engadinese. Usciti da Celerina,
appena la strada sale per passare sulla ferrovia (linea
St.Moritz-Samedan-Coira), sulla sinistra si stacca un sentiero che
scende un poco, passa sopra un ponticello di legno, passate sotto la
ferrovia e qui ci sono 2 varianti:
Variante lunga (meno ripida e più panoramica)
svoltate a sinistra seguendo il sentiero che come già
specificato è quello che in inverno viene attrezzato come
pista di bob. In lieve ma costante salita si sale, anche con alcuni
tornanti, fino a raggiungere l'edificio di Partenza, che si trova poco
più sopra il Cresta. Da li si scende fin sulla strada asfaltata
(già incontrata prima, ma non attraversata, che proviene da
Celerina), si svolta a sinistra e si entra quindi in St.Moritz Dorf.
Variante breve (più ripida) continuare
diritto risalendo la pista di discesa rapida dei bob fino a
passare sotto la partenza (Cresta Run) e raggiunta la strada
asfaltata svoltare a destra. Non fanno parte di questo percorso le 2
foto in basso a lato.
Per entrambe le varianti, procedendo sempre diritto
si raggiunge il Kulm Hotel (vedi foto a lato) e, imboccata
l'isola pedonale, la Chiesa protestante e la Plazza
Mauritius dove ha sede il Comune. Seguire i dettagli in St.Moritz, cosi come il
percorso di rientro in stazione.